Ci mancherai, ma il tuo ricordo ci darà la forza per affrontare coraggiosamente la vita, proprio come hai fatto tu.

Nato a Geraci Siculo (Provincia di Palermo, Diocesi di Cefalù) il 16 Novembre 1948,
riceve i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana nella chiesa Parrocchiale “Santa Maria Maggiore” di Geraci. Nel 1959 entra come Alunno monastico presso l’Abbazia di San Martino delle Scale (Palermo) dove prosegue l’iter degli studi medi, ginnasiali e liceali nell’anno 1969/70 svolge il Noviziato canonico presso l’Abbazia di S. Paolo fuori le mura in Roma, al termine del quale emette la Professione monastica il 1 Novembre del 1970. In seguito intraprende gli studi filosofici e teologici, conseguendo nel 1973 il Baccellierato in Sacra Teologia presso il pontificio Ateneo di Sant’Anselmo in Roma. Ordinato sacerdote il 22 Dicembre del 1973 dal compianto Card. Salvatore Pappalardo Arcivescovo di Palermo, prosegue gli studi universitari a Roma.

I suoi interessi accademici si dirigono sostanzialmente in due ambiti: quello filosofico e quello biblico. Nel 1975, infatti, consegue la Laurea in Filosofia presso L’Università “La Sapienza” di Roma. Intanto prosegue gli studi presso il Pontificio Istituto Biblico fino alla Licenza in Sacra Scrittura nel 1976. Consegue, infine, il Dottorato in Teologia biblica presso l’omonima Facoltà della Pontificia Università Urbaniana in Roma con una tesi dal titolo La gioia nelle lettere di S. Paolo. A partire dal 1976 è Docente di Sacra Scrittura presso l’allora Istituto Teologico “San Giovanni Evangelista” (Palermo), Istituzione accademica di cui è stato il primo Segretario generale, insegnando in pari tempo presso gli Istituti di Scienze Religiose di Cefalù, Mazara del Vallo e Monreale. È stato anche insegnante di Religione presso l’Istituto Statale d’Arte di Palermo, dove ha svolto per alcuni anni l’incarico di Vicepreside e per un anno di Preside.

Maestro dei Novizi dell’Abbazia di San Martino e, successivamente, Prefetto dei Chierici, il 25 Settembre del 1999 è nominato Priore claustrale e, nel Marzo del 2000 Priore Amministratore “sede vacante” dell’Abbazia di San Martino delle Scale fino a quando la Comunità Monastica lo ha eletto suo Abate il 14 Novembre del 2000.

Riceve la benedizione abbaziale dal Card. Salvatore Pappalardo, allora Arcivescovo emerito di Palermo, il 16 Dicembre dello stesso anno. Nel 2004 è stato eletto Abate Presidente della Congregazione Cassinese, incarico che ha ricoperto per tutto il sessennio successivo.

Promotore di attività culturali nell’Abbazia di San Martino delle Scale, nel 1992 ha fondato insieme al compianto D. Nicola Di Vita (+ 1995), l’Accademia di Belle Arti e di Restauro (Abadir) e ha favorito l’inserimento dell’Abbazia in un più vasto orizzonte, favorendo attività artistiche e musicali. Negli anni 2000-2004 riceve la cura pastorale della Parrocchia annessa all’Abbazia e tiene interventi, conferenze, corsi di esercizi spirituali e incontri di Leectio divina. È stato Presidente della CIM (Conferenza Italiana Monastica), membro del Consiglio Presbiterale dell’Arcidiocesi di Palermo, Presidente di diverse Associazioni di beneficienza e di promozione culturale, soprattutto di carattere spirituale e monastico.

Nell’Ottobre 2011 gli viene diagnosticato un tumore celebrale. In questa occasione emerge sempre di più la spiritualità dell’Abate Salvatore, la sua adesione a Cristo, l’attaccamento ai principi della fede e alla vita monastica. Quando la malattia lo ha privato gradualmente dell’espressione verbale e della vista, ha continuato ad offrire ai confratelli, ai familiari e a quanti lo hanno avvicinato, un esempio vivo di mitezza e di raccoglimento, continuando nel silenzio e nella sofferenza il proprio magistero di Padre e di Maestro. La Comunità monastica che lo ha assistito nei giorni della prova, ha potuto vedere come il graduale declino delle forze corrispondesse ad un puntuale innalzamento spirituale, evidente ancor di più durante la quotidiana Celebrazione Eucaristica, la preghiera rivolta alla Vergine Maria, la celebrazione del Sacramento dell’Unzione e i conforti della pietà cristiana.

Unito hai suoi confratelli tra le mura dell’Abbazia, così come aveva desiderato, in piena coscienza, con la presenza premurosa e affettuosa delle sorelle, del fratello e dei nipoti, ha lasciato questa vita alle 15 di Sabato 26 Gennaio 2013 per entrare nella Casa del Padre.

Lo raccomandiamo alla vostra preghiera.